La notizia del rapimento del grande imprenditore1 Maneggioni fu trasmessa da tutti i eanali di informazione: primi, naturalmente, i siti internet, poi le radio e infine le televisioni. che dedicarono airevento un'edizione straordinaria.
Alle 9 di mattina, tutta l'Italia sapeva che Onofrio Maneggioni, il grande magnate2 della finanza, era stato rapito poco dopo aver lasciato la sua villa fuori Milano.
La moglie lo comunicava durante una breve e improvvisala conferenza stampa3, dopo aver ricevuto una telefonata anonima4.
I. imprenditore: uomo d’aflari che ha delle imprese, cioè aziende c industrie.
Chi pensa possa aver rapito suo marito? - chiedeva uno dei tanti giornalisti che aspettavano fuori dal cancello della grande villa Maneggioni.
Non saprei, la voce di chi mi ha telefonato era camuffata5, ma ho riconosciuto un accento del nord Italia.
Uno dei suoi concorrenti? La criminalità organizzata?... insistette il giornalista, iniziando appena la lista dei (molti) possibili nemici di Maneggioni.
Ripeto, non so niente: la polizia sta indagando6, da parte mia. posso dire solo che ero completamente estranea agli affari di mio marito. non saprei dirvi niente di utile.
Detto questo, la moglie si ritirò7 dietro il cancello della villa, seguita dal suo avvocato, i suoi tre figli e qualche gorilla8.
Rimase fuori dalla villa solo il commissario di Polizia Tiziano Farinelli. ma subito entrò nella sua auto per evitare le domande insistenti dei giornalisti.
In verità, il primo a dare la notizia era stato il canale privato di proprietà di Maneggioni, la sua TclcPacchia, nata solo da alcuni mesi ma su
2.magnate: persona molto ricca c potente economicamente.
3.conferenza srampa: incontro ufliciale con i giornalisti.
4. anonima: di cui non si conosce il nome del l’autore.
5. camuffata: mascherata, alterala appositamente.
6 indagare: ricercare la verità.
7. ritirarsi: rientrare in casa.
8. gorilla: guardia del corpo, chi per lavoro protegge le persone importanti.
cui Maneggioni puntava9 molto per entrare nel mondo delle telecomunicazioni: "Se non sei in televisione, non sci nessuno", era solito dire e incominciava a fare una serie di nomi famosi che. in effetti, erano tutti i giorni sugli schernii televisivi di tutta Italia, senza avere altre doti10 eccetto quella, appunto, di essere davanti alle telecamere, e non dietro.
Insomma, TelcPacchia fu la prima ad avere l'esclusiva11 della notizia del clamoroso12 rapimento e sicuramente, se Maneggioni non fosse stato nelle mani dei suoi rapitori, avrebbe apprezzato l’efficienza dei suoi giornalisti, i servizi speciali dedicati alla sua figura, gli aggiornamenti continui in diretta; e che dire degli altri inviati dei giornali più prestigiosi, costretti ad arrivare sempre un minuto dopo questa piccola televisione appena nata, ma che adesso era la regina dell'informazione?
Già. se solo Maneggioni fosse stato libero, avrebbe davvero fatto salti di gioia nel vedere la sua piccola TelcPacchia diventare in un giorno il canale informativo più seguito d'Italia.
Me se vi dicessi che, in quel preciso istante in cui i giornalisti si scannavano13 per avere le notizie più esclusive. Onofrio Maneggioni era tranquillamente disteso su un letto di un appartamento nel centro di Torino, completamente ignaro" di quello che stava succedendo? Non ci credereste? E fareste male. Perché veramente, al momento del rapimento, Onofrio Maneggioni era nel suo sonno migliore, con accanto Gaiina. la sua amante russa, che proprio in quel momento si svegliava per preparargli il caffè, come tutte le volte in cui lui andava a trovarla nel suo bell'ap- partamento nel centro di Torino, che Gaiina aveva avuto come regalo di compleanno, indovinate un po’ da chi.