È lunedì, una nuova settimana comincia. Neil e Pat sono in un bar al centro della città.
- Ciao, Pat, come stai?
- Oh, ciao, Neil! Bene, grazie e tu?
- Non c’è male. Prendi qualcosa con me?
- Volentieri! Un cappuccino.
- Non mangi niente?
- La mattina mangio solo una mela.
(al cameriere) Uncappuccino e un caffè, per favore
- Ieri non sei venuta al centro.
- Infatti sono andata ad Assisi con Annette.
- Bellissima città. Ci sono stato due settimane fa.
- E tu che hai fatto?
- Niente di importante. Sono rimasto a Perugia. La mattina ho incontrato gli amici al centro; abbiamo parlato di sport, di politica, insomma del più e del meno. Nel pomeriggio ho dormito fino alle cinque.
- Annette e io siamo partite la mattina alle sette. Appena siamo arrivate, abbiamo visitato la basilica di San Francesco: gli affreschi di Giotto sono splendidi. Verso mezzogiorno siamo salite a piedi fino alla Rocca, ma con una fame!
- Avete trovato qualche ristorante a buon mercato?
- No, abbiamo pranzato al sacco. Più tardi siamo scese di nuovo in città, abbiamo girato un pò e prima di partire abbiamo comprato qualche souvenir.
- Avete passato una giornata interessante. La mia, al contrario, è stata noiosa: tutto il pomeriggio a casa, solo: ho scritto una lettera e ho ascoltato cassette con lo stereo.
Una gita
Neil e Pat, che frequentano un corso di italiano, ogni mattina, verso le otto e trenta, prima delle lezioni, sono al solito bar del centro per fare colazione.
Oggi è lunedì, una nuova settimana di studio comincia: i due amici sono al bar e parlano di come hanno passato il fine settimana.
Pat racconta che è stata ad Assisi; c’è andata con la sua amica Annette; ha visitato la città, le sue chiese, la Rocca e, prima di tornare, ha comprato qualche souvenir.
la sua è stata una giornata interessante; la giornata di Neil, al contrario, è stata piuttosto monotona e noiosa.
PASSATO PROSSIMO
Presente Passato
Oggi Paolo torna presto Ieri, invece, è tornato tardi
Di solito finisco di lavorare alle 5 Ieri, invece, ho finito alle 8
Ogni giorno vado in università a piedi Ieri sono andata in macchina
Di solito il treno parte in orario Questa mattina è partito in ritardo
PASSATO PROSSIMO = presente di AVERE o ESSERE + participio passato
Il participio passato (forme regolari)
verbi in -ARE verbi in -ERE verbi in -IRE
cambiARE vendERE finIRE
cambiATO vendUTO finITO
Molti verbi, soprattutto della seconda e alcuni della terza coniugazione, formano il participio passato in modo irregolare:
succedere successo
Stamattina è successo un grave incidente in Via Verdi.
chiudere
chiuso
Ho chiuso il cane in cucina
leggere
letto
Íî letto tutto il libro.
vincere
vinto
La Roma ha vinto il campionato nel 1983.
fare
fatto
Che cosa avete fatto ieri sera?
scegliere
scelto
Che disco avete scelto?
spegnere
spento
Avete spento la luce prima di uscire?
sñrivåãå
scritto
Íî scritto à macchina una lettera.
dire
detto
Che cosa ha detto quell’uomo?
nascere
nato
La mamma di Anna è nata ad Atene.
chiedere
chiesto
Mario ha chiesto scusa à Carla.
rispondere
risposto
Hai risposto àllà lettera di Bruno?
rimànåãå
rimasto
Sono rimasto à casa di Giulio fino à tardi.
vedere
visto (veduto)
Avete visto (veduto) il film fino àllà fine?
bere
bevuto
Ieri sera àbbiàmî bevuto tre bottiglie di vino
vivere
vissuto
Lorenzo è vissuto due anni a Parigi.
aprire
aperto
Perche non avete aperto la finestra?
offrire
offerto
Il signor Rossi ha offerto la cena à tutti.
morire
morto
Il padre di Carlo è morto in guerra.
venire
venuto
Perchè non siete venuti dentro?
mettere
messo
Ho messo già lo zucchero nel caffè
spendere
speso
Hai speso molto per far riparare la macchina?
prendere
preso
Chi ha preso il mio ombrello?
scendere
sceso
Sono scesa in ascensore.
perdere
perso (perduto)
Ho perso il passaporto
accendere
acceso
Chi ha acceso il televisore?
Hanno il passato prossimo formato da essere + participio passato:
à. Verbi di moto ñhå presuppongono un punto di partenza î di arrivo, ñîmå ad es.:
- partire -- àrrivarå (giungere)
II treno è ðàrtitî da Bologna àllå nove ed è arrivato à Firenze àllå dieci å un quarto.
- andare -- venire
Domenica Piero ed io siaòo andati àllî stadio.
La signora Fede1i è venuta à casa nostra.
- tornare
Quando siete torïati da Parigi?
À ñhå ora siete torïati à casa?
- entrare -- uscire .
Il dottor Sarti è entrato in ufficio àllå nove ed è uscito àllå due del pomeriggio.
- salire -- scendere
Luigi è salito àl quarto piano ñon l'ascensore å dopo un ðî' è sceso àl! pianoterra.
- cadere
Stanotte è caduta molta neve.
b. Alcuni verbi di stato in luogo, ñîmå: stare, rimanere, restare:
- Carla è stata à Londra l'estate passata.
- Luisa è riòasta à cena da Paola.
- Chi è restato à casa ñon i bambini?
ñ. Alcuni verbi intransitivi, ñîmå ad es.:
essere Sei stato fortunato à trovare casa!
nascere Dov' è ïato, professor Manetti?
morire Garibaldi è òorto neH'isola di Caprera.
succedere Ñhå cosa è successo ieri?
costare Questo appartamento mi è costato un îññhiî della testa.
piacere Ti è piaciuta la commedia di ieri?
riuscire Paolo è riuscito à trovare un lavoro.
sembrare Luigi è seòbrato preoccupato anche à må.
diventare Com’è diventato grande tuo fig1io!
Osservazione:
Gli avverbi sempre, mai, ancora, più, già, appena, anche stanno di solito tra l’ausiliare e il participio passato