Occhio per occhio...

Alle 11.30, quando Corrotti usci dalla villa di Maneggioni, sapeva ormai tutto: Osvaldo si era miracolosamente salvato dall’incidente aereo.

15 anni fa, e aveva fatto fortuna in Sud America grazie a degli amici e ad affari poco puliti tra traffici di droga e di anni: per 15 lunghi anni aveva sempre pensato a come vendicarsi sul fratello Onofrio e aveva aspettato tutto quel tempo per costruire la sua vendetta, come un puzzle di migliaia di pezzi, che ora era arrivato finalmente alle sue ultime tessere¹. Ma ecco che era venuto un altro giocatore, Corrotti, che gli aveva preso dalla mano proprio quelle tessere per giocarle insieme a lui. Contro Onofrio Maneggioni, ovvio.

- Tu vuoi la fine di tuo fratello, io voglio prendere il suo posto gli aveva detto Corrotti senza preamboli².

Qual c il tuo piano³? chiese Osvaldo.

Corrotti preparò la sua voce nasale per dire poche ma chiare parole:

- Ora portiamo tuo fratello allo scoperto⁴. Te lo servo su un piatto d'argento⁵, ma tu devi avvertire i tuoi uomini, quelli che hanno rapito il sosia.

1. tessera: pezzo del puzzle.

2. senza preamboli: senza perdere tempo, senza parole introduttive.

3. piano: progetto, programma.

- Cosa devo dire ai miei uomini?

Corrotti allora spiegò il suo piano:

- Farò uscire dal suo uflìcio-bunker Maneggioni e gli dirò che per sistemare tutta la faccenda deve andare in un posto fuori città, dove però troverà i tuoi uomini. Hai capito? Dopo poche ore. qualcuno troverà il corpo di tuo fratello senza vita dentro la sua macchina distrutta

contro un albero... un brutto incidente, poverino. A quel punto, Onofrio Maneggioni sarà morto per tutti. Tu potrai tornare in Sud America con parte dell'enorme eredità⁶ chc io stesso ti farò avere. Ti va bene l’affare?

- Ma tu cosa ci guadagni? - chiese Osvaldo.

Beh - fece Corrotti con un ghigno - io prenderò nelle mie mani l'impero Maneggioni, come ho sempre desiderato. In più, ti prometto di versare qualche milione di euro ogni anno su un conto corrente segreto alle Isole Cayman. Che ne pensi?

Osvaldo doveva riconoscerlo: il piano di Corrotti era perfetto.

Ma Corrotti non ebbe nemmeno il tempo di immaginare il suo futuro

di grande magnate, perché subito fuori del cancello della villa, una voce gentile lo fermò:

Permette due parole, dottor Corrotti, sono il commissario Farinelli.

Corrotti si fermò e guardò il commissario come un grosso serpente guarda un topolino.

- Buongiorno commissario, dica pure. Sono a sua disposizione - rispose.

E lo sarai a lungo, carogna! ringhiò da dietro le spalle del commissario la voce di Onofrio Maneggioni, rosso dalla rabbia e allo stesso tempo dalla soddisfazione.

D'improvviso Corrotti si senti al posto del topo e gli tornò la terribile sensazione di essere stato derubato di qualcosa, come quando aveva sei anni e suo fratello... ma questo lo sapete già.

- Lei è una persona intelligente, dottor Corrotti, ma e' stato proprio un errore stupido, il suo, quello di telefonare dall’ufficio del dottor Maneggioni - disse con tutta calma il commissario Farinelli.

Cosa? No... non capisco, io...

- Non capisci, eh? Avrai tempo per capirlo! - gridò Maneggioni, sempre più furioso e soddisfatto: “Non capisci che il mio telefono era controllato dalla polizia? Il commissario, qui. ha sentito tutto, e mi ha subito avvertito.

4. portare qualcuno allo scoperto: espressione che significa "portare

qualcuno in un luogo senza nessuna protezione".

5. servire su un piatto d'argento (espressione colloquiale): significa "ti porto una cosa (o una persona, in questo caso) davanti ai tuoi occhi senza che tu debba fare niente per averla''.

6. ereditò: soldi, o altri beni, che una persona morta ha lasciato ai suoi parenti.

- Si – confermò il commissario - e abbiamo anche ascoltato la “simpatica" conversazione che ha avuto poco fa con il signor Osvaldo Maneggioni. Sa. avevamo messo qualche microfono qua e là nella villa, lo tacciamo sempre in questi casi.

Corrotti per poco non cadde a terra: non sapeva davvero cosa dire e, come gli capitava in questi casi, iniziò a sudare e a tossire.

Quando anche Osvaldo Maneggioni usci dal cancello della villa, trovò la stessa accoglienza che aveva trovato Corrotti.

A quel punto il “vero” Maneggioni era esultante⁷ Credevate di farmela⁸, eh, carogne? Tu. Osvaldo, non so come ti sci salvato da quell'incidente, ma adesso nessuno ti potrà salvare da un bel periodo di galera! E tu. mio “fedele" Corrotti, ti ha tradito la tua ambizione, la tua smania⁹ di prendere il mio posto... Ma non si diventa Onofrio Maneggioni per caso! Ah, c'è una giustizia a questo mondo!

- Si, signor Maneggioni, c'è una giustizia replicò in tutta calma il commissario farinelli, prendendolo per un braccio - e anche lei dovrà rispondere di alcune cosette: come per esempio quello che ha fatto a suo fratello molti anni fa. È tentato omicidio¹⁰, lo sa? Anzi, visto che il pilota dell'aereo è effettivamente morto, si tratta di omicidio premeditato¹¹.

Maneggioni spalancò gli occhi - Cosa? Ma... è assurdo! lo... io...

- Lei è in arresto come questi signori, dottor Maneggioni, e penso proprio che passerete un lungo periodo insieme, nei prossimi anni. Non è felice? In fondo, sarà in cella col suo migliore amico e suo fratello

gemello, ritrovato dopo tanti anni!

L'unica a non capire davvero niente di tutta la situazione fu la signora

Maneggioni (quella vera, e unica). Immaginate la sua faccia quando vide dalla finestra della sua camera questa scena: mentre in una macchina della polizia entravano due Maneggioni, identici anche per le facce rabbiose, da un’altra macchina scendeva un terzo Maneggioni, esultante, facendo salti di gioia.

7. Multante: molto felice.

8. farla a qualcuno: ingannarlo.

9. smania: desiderio molto forte e intenso.

10. omicidio: quando si uccide qualcuno.

11. premeditato: preparato nei dettagli in precedenza.

Date: 2016-01-14; view: 594